Gianelli Vittorio, L’acquedotto romano di Tortona (Dertona), pp. 5 – 30
La ricerca raccoglie tutte le notizie pubblicate o, comunque conosciute, relative all’acquedotto romano di Dertona. Poiché permango incertezze e contraddizioni storiche ed interpretative, nei commenti alla documentazione presentata si è utilizzato un approccio tecnico al fine di eliminare il più possibile ogni dubbio.
Brunetti Antonello, Dov’era l’antica Iria? pp. 31 – 52
L’articolo sviluppa alcune ipotesi sull’effettiva ubicazione dell’antica Iria. Rimane attuale, sulla base degli studi disponibili il dubbio se l’antico insediamento possa essere identificato nelle attuali Voghera o Castelnuovo Scrivia.
Miotti Fausto, Nuovi documenti riguardanti i tipografi operanti a Tortona tra i secoli XVI e XVIII : Bartolomeo Bolla, Pietro Giovanni Calenzano e la famiglia Viola, pp. 53 – 58
L’attività tipografica a Tortona dal XVI al XVIII secolo dalle prime opere del Bolla, continuata , dopo la sua morte dalla moglie. L’attività della stamperia del Bolla fu poi proseguita da Nicolò Viola già dipendente del Bolla. Al Viola si affiancò, probabilmente a partire dal 1612 Pietro Giovanni Calenzano.
Bergaglio Armando, Tortona e Casa Savoia Grandi feste in città i n onore dei Sovrani, pp.59 – 74
Nel 1738 Tortona entrò ufficialmente a far parte del regno di Sardegna e, da allora, la città prese parte agli eventi tristi ed a quelli lieti di Casa Savoia. Così da matrimonio di Carlo Eugenio III, con l’interruzione del “ventennio francese” la città fu prodiga di eventi volti a tributare il dovuto ossequio alla casa regnante. Molti di questi eventi videro anche la presenza di membri della casa reale sia di passaggio, sia per brevi soggiorni.
Spagni Andrea, Le Lettere Pastorali di Mons. Igino Bandi: tra aperture sociali ed intransigentismo, pp. 75 – 94
L’episcopato di Mons. Bandi ebbe inizio nel 1890 e durò fino alla sua morte nel 1914. E’, quindi, coevo al rinnovamento del mondo cattolico emblematicamente rappresentato dall’enciclica Rerum novarum di leone XIII. Come appare dalle sue lettere pastorali, Mons. Bandi manifestò subito una grande solerzia nell’incoraggiare l’organizzazione del cattolicesimo locale a partire dalla Federazione diocesana delle Casse rurali (i897), al forte interesse per il movimento democratico cristiano, alla stampa.
Bruni Giuseppe A proposito di due altri inediti Pellizziani, pp. 95 -98
Presentazione in anteprima di due piccoli quadri ad olio non ancora recensiti da altre pubblicazioni in quanto si tratta di due opere di cui si erano perse le tracce.
Semino Elisa, Dal Gragnolato al Timorasso. Storia, tipi e caratteristiche dei vini tortonesi, pp. 99-125
Ricostruzione storica della coltivazione della vite nel territorio del Tortonese con riferimenti puntuali ai vitigni autoctoni.
