LVII/2008

SILVESTRI CARNIGLIA ANNA MARIA/MARGUATI FRANCESCOPresentazione del fascicolo, p. 8

Il fascicolo raccoglie gli atti del convegno “L’AQUILA E IL BISCIONE” tenutosi nei giorni 28 e 29 novembre 2006.rispettivamente a Milano ed a Tortona, per iniziativa di Arheion, Amici dell’archivio  di stato di Milano e con il patrocinio della Società Storica Lombarda e della Società Storica Pro Iulia Dertona. Gli incontri  celebrarono il terzo anniversario dell’avvento austriaco nel Ducato di Milano.

L’assedio del forte di Tortona nell’ottobre-novembre 1706, per la successione al trono di Spagna, chiudeva un periodo di relativa tranquillità dando inizio al periodo di instabilità per le guerre di successione polacca ed austriaca che videro la fortezza tortonese oggetto di altri due assedi rispettivamente nel gennaio-febbraio 1735 e nell’agosto-novembre 1746.

GARMS-CORNIDES ELISABETH, «Devozione cesarea» e «total esterminio». Il generale Bonneval e l’entrata degli Imperiali a Tortona,   pp. 7 – 20

La vita avventurosa del generale Alexandre Boneval, uno dei personaggi più strani del settecento che condusse l’assedio di Tortona del 1706, L’episodio dell’assedio è inquadrato nella Guerra di Successione spagnola e l’armata imperiale austriaca era posta sotto il comando supremo del principe Eugenio di Savoia. Il settecento non fu certamente povero di avventurieri ed il Boneval fu, tra questi, uno degli spiriti più audaci e spregiudicati. Il Boneval morì nella lontana Istambul.

CAPRA CARLO, L’Aquila e il Biscione, pp.  21 – 28

L’intervento tratta della fondamentale riforma introdotta dall’amministrazione austriaca, cioè il catasto detto (erroneamente) teresiano. Questa riforma fu impostata e portata molto avanti nel periodo in cui Tortona faceva ancora parte dello Stato di Milano e le carte del catasto che riguardavano Tortona furono richieste dall’amministrazione sabauda ed utilizzate per la riforma del sistema tributario piemontese. Si tratta, dunque, di una riforma che in via indiretta incise profondamente sulla vita della zona del Tortonese,

CORTEMIGLIA GIAN CAMILLO, Cartografia storica di Tortona riguardante il periodo, tra il 1706 ed i l 1734, di dominazione austriaca della città e del suo contado, pp. 29 – 116

Esame  di tipo geografico percettivo finalizzato a ricavare informazioni storiche di tipo territoriale ed ambientale del corpus di riproduzioni cartografiche del territorio tortonese relative al periodo che intercorre tra il 1706 ed il 1734 in cui la città di Tortona ed il suo contado rimasero sotto amministrazione austriaca.

MIOTTI FAUSTO, Il ceto patrizio tortonese nell’età austriaca (1706-1734), pp. 117 – 132

La descrizione della situazione economico sociale della citta di Tortona agli inizi del settecento compiuta attraverso una disamina del suo ceto patrizio.

GIUSEPPE DECARLINI, Il Giornale d’Assedio di Gaspare Andrea Ricci e quello di Gio. Batta Arcelli: due cronache a confronto, pp. 133 – 176

Due cronache dell’assedio di Tortona messe a confronto: Il testo del Ricci e quello dell’Arcelli vengono proposti affrontati. A questo confronto vengono premesse alcune notizie sul notaio Ricci e sul canonico Chiodi le cui famiglie erano legate da stretta amicizia o, forse, da parentela.

CAMMARATA  ITALO, Le conseguenze politiche ed economiche dell’incorporazione del Tortonese nell’Impero austriaco, pp. 177 – 202

L’appartenenza di Tortona all’Impero asburgico (1706-1736) durò troppo poco tempo per poter arrecare alla città i benefici di natura economica e sociale che era lecito aspettarsi.  Con l’aggregazione al Regno di Sardegna, Tortona finirà di essere lombarda e mancherà l’appuntamento con la grande stagione delle riforme teresiane e giuseppine di cui beneficiò il resto del milanese. L’autore ripercorre gli anni del dominio austriaco della città esaminando i fatti che li caratterizzarono

CABELLA DANIELA / PARENTE CHIARA, Fatti e misfatti accaduti a Tortona tra i l 1706 e il 1707, pp. 203 – 207

“La storia minore”, cioè i fatti avvenuti al di fuori dei grandi eventi che formano oggetto di ricerche e studi accurati, ma che interessano la vita quotidiana dei cittadini che sono coinvolti negli eventi della “grande storia” con i problemi di tutti giorni e che devono affrontare le loro difficoltà per  sopravvivere agli eventi.