LXIX/2018

PILOTTI OTTAVIO, Ernesto Cabruna un tortonese nei cieli di guerra, pp. 5-6

Presentazione del n. 116 del Bollettino sociale. Il Presidente Ottavio Pilotti mette in evidenza come anche questo numero sia frutto della collaborazione tra le varie entità locali impegnate a coltivare e tramandare le memorie storiche tortonesi come avvenuto nel recente passato con mostre e pubblicazioni relative alla grande storia del secolo scorso riportata a livello locale.

Questo numero di IULIA DERTONA è interamente dedicata ad Ernesto Cabruna ed alla sua epoca. In calce è riportato un ampio album fotografico.

MIOTTI FAUSTO, La vita politica a Tortona dal periodo postunitario all’affermazione dl Fascismo, pp. 7-40

L’Autore traccia un ampio panorama della vita politica tortonese negli anni compresi tra il 1880 e l’inizio della Seconda Guerra mondiale. Vengono descritta la situazione locale che riflette quella nazionale di fine XIX secolo, la vita amministrativa tortonese, il Socialismo a Tortona, il ruolo dei cattolici e delle gerarchie ecclesiastiche, la nascita della Società Storica Tortonese. Vi è, poi, la descrizione della situazione locale nel periodo della Grande Guerra, i fatti del “biennio rosso” in Città e nei paesi limitrofi. Un significativo spazio è dedicato alla nascita ed alle vicende del fascismo tortonese fino al 1940.

BASSI MATILDE, La bella missione di Ernesto Cabruna Carabiniere Aviatore Legionario Fiumano, pp. 41-64

L’ampia nota biografica illustra lo svolgersi di un’esistenza difficile da sintetizzare non solo per la varietà degli impegni e dei periodi storici ma anche per la complessità del periodo storico durante il quale Ernesto Cabruna svolse le sue molteplici attività. Da semplice carabiniere a pioniere dell’aviazione, ad asso dell’arma azzurra nei cieli della Prima Guerra Mondiale. Terminata precocemente la carriera militare con il grado di capitano “per demeriti fascisti”, spinto dal desiderio di conoscere altre realtà viaggia e visita Grecia, Turchia, Russia, America latina, assecondando i desideri del suo comandante Gabriele d’Annunzio e portando nel mondo un solido messaggio di italianità. Operativo ancora dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale svolge missioni all’estero per conto dell’Associazione Combattenti, Invalidi e Mutilati di Guerra. Muore a Rapallo il 10 gennaio 1960 e viene li sepolto in forma modestissima. Il 26 maggio 1963 la sua salma viene traslata nel mausoleo del Vittoriale a Gardone Riviera.

GATTI GIORGIO, Ernesto Cabruna e Gabriele D’Annunzio a Fiume, tra patriottismo e sovversione, pp.65-128

L’articolo traccia riporta un’ampia descrizioni degli intensi e complessi rapporti tra D’Annunzio e Cabruna nel periodo dell’Impresa di Fiume durante la quale il pilota tortonese volse un ruolo non secondario accanto al Poeta. Il lavoro di Giorgio Gatti è completato da puntuali riferimenti alla complicata situazione politica nazionale del periodo prefascista ed all’influsso ce la vicenda fiumana ebbe sull’evolversi della situazione politica dei primi anni 20 del secolo scorso. Ne esce una figura di Cabruna che va oltre le vicende eroiche che lo resero famoso e lo consegnano alla nostra memoria come un uomo capace di discernimenti politici autonomi e non sempre facili nel contesto storico in cui visse.

DECARLINI GIUSEPPE, Ernesto Cabruna nelle pagine del settimanale diocesano Il Popolo, pp. 120-155

Il settimanale diocesano Il Popolo prestò sempre una forte attenzione a Cabruna, non solo per gli eventi più eclatanti della sua vita, ma anche per la più modesta quotidianità dell’attività del nostro concittadino. Nel lavoro di Decarlini vengono riportati tutti gli articoli comparsi su Il Popolo che hanno riguardato la vita del Cabruna fino alla sua ultima “visita” alla città natale in occasione della traslazione della salma nel mausoleo del Vittoriale.