LXXIII/2022

VALLE LUCIANO. Ugo Rozzo tra percorsi di vita e di cultura, 2/LXXIII, 2022, pp. 7-17

Secondo volume di “scritti in memoria di Ugo Rozzo”; In questo articolo l’A. ricostruire soprattutto le fasi in cui ha frequentato Rozzo a partire dagli anni ’60 fino al 1987 e, solo sporadicamente dopo tale data-

 

MIOTTI FAUSTO – PROSPERI CARLO. Il monastero benedettino femminile di Santa Eufemia di Tortona: nuove ipotesi e nuovi documenti, 2/LXXIII, 2022, pp. 19-37.

S ricostruiscono le vicende del convento benedettino di S. Eufemia che sorgeva sul Colle Ronchetto (dove attualmente sorge il Convento dei Padri Cappuccini) e la cui esistenza è documentata a partire dall’anno 993. Il convento, come tutti i monasteri di fondazione benedettina rimase appannaggio delle famiglie più facoltose, e venne  nel XVI secolo ricollocato nel contesto urbanistico cittadino. La secolare storia del conventa  termina il 16 agosto 1802, quando, a seguito del decreto napoleonico venne soppresso, come tutti i monasteri piemontesi.

 

BERGAGLIO ARMANDO. E se i canonici non incensavano 2/LXXIII, 2022, pp. 39-43.

In questo articolo viene illustrata brevemente la consuetudine e le varie modalità della partecipazione alle funzioni religiose delle autorità civili, con alterna frequenza e cordialità, a partire dalla metà del 1700 fino ai giorni nostri.

 

PILOTTI OTTAVIO. Le parole raccontano, 2/LXXIII, 2022, pp.45- 57

Nell’articolo si commentano alcuni testi connessi alla storia della Città. Il primo testo è dedicato al pranzo svoltosi a Tortona in occasione il 23 gennaio 1489 in onore di Eleonora d’Aragona sposa di Gian Galeazzo Sforza. L’altro commento riguarda due lapidi esistenti nella chiesa di S. Maria Canale e ricordano la storia della Città durante il dominio spagnolo.

 

BASIGLIO VINCENZO. Un nobile milanese, diplomatico e cultore delle arti nella Tortona di Cristierna. Per un iniziale approccio alla singolare figura di Prospero Visconti marito di Giustina Garofoli, 2/LXXIII, 2022, pp. 59-73.

Si ricostruisce la  breve vita del nobile milanese marito di Giustina Garofoli ed l suo legame con Tortona che fu alla base dell’arricchimento delle chiese cittadine con opere di importanti artisti dell’epoca (XVI secolo)

 

STRAMESI ERNESTO. Guazzora, 4 dicembre 1904: il contestato ingresso di un parroco, 2/LXXIII, 2022, pp.75-85

L’A. ricostruisce le vicende della contestazione all’ingresso del nuovo parroco in Guazzora e dà altresì conto dell’intensa attività successivamente svolta da Don Umberto Franzosi negli anni successivi fino al 1920.

 

PELOSO FLAVIO, Il Proclama alle mondine e la carità sociale di Don Orione, 2/LXXIII, 2022, pp. 87-101.

Si ricorda, inquadrandolo nel contesto storico uno dei testi più sorprendenti di carattere sociale del Santo Tortonese, elaborato nel 1919, dopo la prima guerra mondiale, quando nella diocesi di Tortona prendevano vita associazioni ed iniziative sociali di ispirazione cristiana.

 

BAILO MARINA – REPETTO MARIA PAOLA. Sulle orme di Don Lorenzo Ratti «Il Buon Canonico», 2/LXXIII, 2022, pp. 103-122.

Viene descritta la vicenda umana ed artistica de canonico, da ascriversi tra i rappresentanti della scuola pittorica tortonese del 1800. Don Lorenzo Ratti (1949-1929),  fu dotato di una vena  pittorica notevole. Si ricorda come affiancò,  all’impegno pastorale, in cui profuse tutte le sue energie, un’ampia produzione artistica, alla quale, tuttavia, non attribuì importanza, intendendola come dono naturale concessogli per gratificare le persone a lui care. Donò, generosamente, i suoi quadri per adornare le sedi della nascente Piccola Opera della Divina Provvidenza, in virtù dell’amicizia che lo legò a don Orione; alle chiese; ai parenti e agli amici. Tale liberalità, tuttavia, fu causa della dispersione delle sue opere al punto che oggi non è possibile reperirne un numero sufficiente per allestire una mostra personale che ricordi ed evidenzi, come sarebbe opportuno, il talento di questo artista. Vengono riprodotte numerose opere.

 

MILANI MARIA GRAZIA. Don Angelo Bassi e la sua passione per i viaggi,  2/LXXIII, 2022, pp. 123-161

L’A.  dedica ad un aspetto ancora inedito della poliedrica personalità di don Angelo Bassi,  quella sua passione per i viaggi in terre «sconosciute e lontane» su cui ha lasciato ampia documentazione attraverso testimonianze scritte e reportage. Questo aspetto della vita di Don Bassi è stato ricostruito grazie ai documenti custoditi presso la Biblioteca del Comune di Gremiasco. In particolare  si richiama il viaggio compiuto alla fine degli anni Settanta in India, durante il quale ha avuto modo di incontrare Madre Teresa nella Casa delle Missionarie della Carità da lei fondata a Calcutta.

 

DECARLINI GIUSEPPE. I restauri della Cattedrale 1937-1940, 2/LXXIII, 2022, pp.  163-183.

L’A. effettua una dettagliata ricostruzione delle opere che negli anni 30/40 interessarono in modo radicale la chiesa cattedrale di Tortona.

 

CANEGALLO ERALDO. Nel campo non c’erano fiori. Gli appunti di prigionia di Alfonso Tambussi (1943-1945),  2/LXXIII, 2022, pp.  185-195.

Viene ricostruita la vicenda della prigionia ad opera dei tedeschi di Alfonso Tambussi, preso prigioniero in Francia dopo l’8 settembre 1943, poi fuggito e rifugiatosi presso gli Alleati dopo lo sbarco in Normandia.

 

MILANI MARIA GRAZIA. L’Italia in guerra Nel luglio del 1941, iniziava per l’Italia la Campagna di Russia, 2/LXXIII, 2022, pp.  197-205.

Si rievoca la tragica campagna di Russia anche attraverso il ricordo di due sodati dell’A.R.M.I.R.: Giovanni Gulminetti di S. Sebastiano C. e Mario Macagno di Tortona.

 

RAVIOLO Cesare. A come ALFA. Storia non a lieto fine di una grande impresa tortonese, 2/LXXIII, 2022, pp.

Storia della nota industria tortonese a partire dalla sua fondazione nel 1907 fino all’infelice conclusione, travolta dalli crisi mondiale dalle infelici scelte gestionali.