LXVII/2016

1919-1945 Tortona dal fascismo alla Resistenza pp.9 -44

PILOTTI OTTAVIO, Presentazione, pp. 5 -7 “… La nostra Rivista, con l’andamento lento che contraddistingue i seri studi storici, solo di recente h a iniziato ad occuparsi di questi eventi, a partire dal commento al libro di Adriano Bianchi, Il ponte di Falmenta (“La forza della memoria” – Ottavio Pilotti Iulia Dertona LXXX. 1999). Abbiamo così deciso di dedicare un numero doppio della Rivista al tempo della Seconda Guerra Mondiale ed in particolare a l la Resistenza nel nostro territorio, con una serie articolata di contributi, analisi e documentazioni, che offrano ai lettori i una base di partenza attendibile per conoscere e valutare gli avvenimenti principali del periodo. Ringrazio in particolare Maurizio Cabella per il determinante apporto nell’ideazione e cura del programma editoriale…”

Miotti Fausto, La vita politica a Tortona dal 1919 al 1945, pp. 9-44 L’Autore ha delineato la storia della vita politica tortonese dal 1919 al 1945, in cui emergono le interessanti figure dei Podestà, dei quali Antonio Boragno, il dr. Pietro Banchieri e l ‘ avv. Francesco Moccagatta, personaggi chiamati ad amministrare la città per conto del regime, spesso criticati per la loro non entusiastica adesione all’ideale fascista.

Milani Maria Grazia, 1943: l’anno della svolta, pp.45-98. La caduta di Mussolini, l’8 settembre e l’occupazione tedesca, la nascita della Repubblica di Salò e l’inizio della Resistenza segnano una svolta nella storia italiana. A questi fatti della “grande storia” si unisce la vicenda, davvero straordinaria, del diario di prigionia di Mario Barenghi, noto commerciante tortonese.

Canegallo Eraldo, ”Mio padre si alzò ed andò a morire”, pp. 99-166. L’articolo racconta la Resistenza con particolare riguardo alla zona di Castellania, Sant’Alosio, Carezzano, Garbagna attraverso le memorie dei protagonisti.

Balossino Andrea, Guerra partigiana nel Tortonese, pp.167-284. In un ampio saggio che riprende la sua tesi di laurea, l’Autore presenta i vari momenti della lotta partigiana Tortonese, con interessanti considerazioni conclusive.

Cartosio Bruno, Dall’azione partigiana alla rappresaglia nazifascista: la fucilazione dei patrioti sul Castello di Tortona 25-27 febbraio 1945, pp. 285-294. Viene ricostruita la tragica vicenda che portò alla fucilazione, da parte delle truppe tedesche di dieci prigionieri sul Castello di Tortona.

Gatti Giorgio, Due interviste su antifascismo e resistenza: Vittorio Grassi e Cesare Corolli, pp. 295-322. L’articolo ci presenta due interviste a persone attive nel periodo, fra cui Cesare Corolli, presente sino a tarda età nel negozio in piazza Gavino Lugano, che racconta, in un italiano venato di incisi dialettali, i momenti e le scelte di quel periodo, fra casualità e consapevolezza, nel cuore della gioventù.

Cartosio Bruno, Il carteggio Pansa-Silla – 1956/1963, pp.323-330. Il lavoro ci riporta il carteggio tra Mario Siila e Giampaolo Pansa. il primo, sindaco di Tortona nel 1919 e poi nel 1948, personaggio centrale dell’antifascismo tortonese; il secondo, che ha innovato il racconto della Resistenza: da una prima vulgata meramente “agiografica” alla più variegata analisi di un movimento complesso, ove collaborarono forze di differenti.

Banchieri Carlo, Ricordi di guerra e dopoguerra, pp.331-350 I ricordi di Carlo Banchieri, figlio del podestà Pietro Banchieri riferiti al periodo 1943/1949, completano il volume con la testimonianza della vita di tutti i giorni.