LXX/2019

PILOTTI OTTAVIO, Vittorio Moro, il primato dell’intelligenza, pp. 5-6

Il numero doppio di Iulia Dertona è intitolato “Scritti in memoria di Vittorio Moro”. Il Presidente della Società Storica traccia con efficacia, nella presentazione, i tratti più caratteristici della figura di Moro. Gli argomenti trattati in questo numero sono molteplici: rari documenti millenari provenienti dall’Archivio vaticano, memorie di guerra, arte, economia, vita, impresa, costume.

GOGLINO CESARE, 1958-2013 I contributi di Vittorio Moro al nostro bollettino, pp.7-15 Una costante presenza dei lavori di Vittorio Moro su Iulia Dertona ne fanno uno degli Autori che, in questi anni, hanno contribuito a rendere la pubblicazione della nostra Società Storica una rivista utile non solo per gli studiosi di storia locale, ma ance a tutti coloro che sono interessati a conoscere la storia di persone e di fatti che formano identità politica, economica e sociale del nostro territorio. L’articolo riporta per ogni intervento di Vittorio Moro sulla rivista un breve abstract, in modo da fornire al lettore elementi per inquadrare non solo la figura dello studioso ma anche il carattere e la personalità dell’uomo manifestata attraverso i suoi scritti.

PAGANO SERGIO, La diocesi e la città di Tortona nell’Archivio Segreto del Vaticano (sec. X-XV), pp. 16-64

Sergio Pagano è Prefetto dell’Archivio Segreto del Vaticano, in questo suo lavoro per Iulia Dertona, come gli stesso scrive, compie una prima ricognizione del materiale vaticano relativo alla diocesi tortonese fino al pontificato di Martino V incluso. La ricerca è relativa a documenti dal X secolo al XIV (1350e) e riguarda un solo documento del X secolo, due documenti del secolo XI, sei documenti del secolo XII, un gruppo di 63 documenti per il secolo XIII e 141 documenti per il secolo XIV.

GIACOMO ALBERTO DONATI, Ad unguem illibate impleantur: la consolidazione del diritto domenicano nel corso del generalato i Vincenzo Bandello O.P. (1435-1506), pp.65-90.

Vincenzo Bandello nacque a Castelnuovo Scrivia nel 1435 ed entrò nell’ordine domenicano nel 1458. L’articolo di Giacomo Alberto Donati da conto della vera e propria opera di “consolidazione” del diritto alla quale il Bandello diede corso con la prima edizione a stampa della Grundnorm, cioè delle regole fondamentali, dell’ordine.

JOHN ALEXANDER, Addendum to “Milanese Relaction”. The Will of Claudio Della Chiesa (+1573), pp. 91-95

La scoperta del testamento di Carlo Della Chiesa (+1573) fra i documenti conservati nell’Archivio Litta (attualmente dell’Ospedale Maggiore di Milano) permette di aggiungere informazioni all’articolo apparso su Iulia Dertona nel 2017. Dallo studio del documento risultano dettagli preziosi della famiglia di Claudio evidenziando la sua conoscenza e stima particolare per le istituzioni fiorentine, specificatamente l’Ospedale degli Innocenti ed il santuario della Ss. Annunziata.

ROZZO LELIA, Il ciclo di Torre Garofoli e un documento inedito sulla Cappella di Giustina Garofoli a Tortona, pp.97-129

Ricostruzione storica e dettagliata degli eventi che hanno determinato l’attuale presenza dello splendido ciclo di dipinti (tele) del Procaccini nella chiesa di S. Giustina a Torre Garofoli. L’articolo riferisce della grandezza della nobile tortonese Giustina Garofoli promotrice di importanti realizzazioni artistiche in Tortona nell’ormai perduto complesso del convento di S. Francesco.

BIANCHI CARLO, MIOTTI FAUSTO, PROSPERI CARLO, La ricostruzione della chiesa di San Francesco in Tortona e nuovi documenti intorno alla Cappella Garofoli già in S. Francesco e all’altare di S. Marziano in Cattedrale, pp. 115-128

L’articolo riprende, riportando anche un’ampia documentazione, le circostanze che portarono alla ristrutturazione ed ampliamento della chiesa di San Francesco dei padri minori conventuali francescani ed al ruolo della nobildonna tortonese Giustina Garofoli che contribuì in modo sostanziale all’abbellimento dell’edificio. Con la soppressione (1802) del convento francescano, l’edificio venne alienato e l’altare marmoreo di Sant’Agnese voluto da Giustina Garofoli fu smontato e trasferito all’interno del Duomo dove ancora oggi è presente e originariamente dedicato a S. Marziano. Le tele del Procaccini, asportate dalla chiesa di S. Francesco trovarono collocazione presso la chiesa parrocchiale di Torre Garofoli.

PILOTTI OTTAVIO, Si può mangiar carne in Quaresima. Una lettera pastorale di Carlo Maurizio Peyretti Vescovo di Tortona – 4 febbraio 1793, pp. 129- 135.z

Inquadrata nel contesto storico della Rivoluzione Francese gli “effetti secondari” causati dall’evento anche sull’osservanza del precetto religioso de magro e digiuno: il Vescovo di Tortona concede ai fedeli della diocesi la dispensa di cibarsi di carni durante la quaresima.

DECARLINI GIUSEPPE, Pietro Mietta: un artista dimenticato. Una prima indagine biografica ed artistica, pp.137-158

Biografia di un pittore tortonese poco conosciuto, nato a Tortona nel 1884 ed ivi deceduto nel 1957. Svolse un’intensa attività artistica a Tortona e nel Tortonese ed ance in altre zone della diocesi, come pittore e decoratore di edifici religiosi, sovente affiancato da Domenico Fossati e da Alessandro Silla.

ANGELERI MASSIMO, 7 febbraio 1940 (mercoledì delle Ceneri) ore 10. Estrema visita di Don Orione: E’ un santo che parte e che non rivedrò più, pp.158-192.

In questo studio si esamina il carteggio tra Don Orione ed il Card. Schuster, due figure di primo piano nella Chiesa e nell’Italia della prima metà del XX secolo. Vengono prese in considerazione 13 lettere per un arco temporale che va dal 27 maggio 1931 al 15 gennaio 1940, circa due mesi prima della morte di Don Orione.

GATTI GIORGIO, Una curiosa fonte romanzesca nella biografia di Edmondo Zavattari, pp. 193-236

Da un romanzo a puntate pubblicato nei primi anni ’50 sul quotidiano turco “Vatan” l’Autore ricostruisce la biografia del Gen. Edmondo Zavattari con particolare riguardo agli anni della seconda guerra mondiale, durante i quali il nostro concittadino fu addetto militare presso l ‘ambascia d’Italia in Turchia e, di fatto, capo dello spionaggio militare in questa importante sede, cruciale per gli equilibri nel conflitto.

MILANI MARIA GRAZIA, Alessandro Roldi, una storia inedita della deportazione tortonese, pp. 237-274

Il diario del tortonese Alessandro Roldi ricostruisce l’esperienza vissuta in Germania dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943: chiamato alle armi con il bando Graziani, si era presentato al suo distretto per l’arruolamento, poi, a conclusione dei sei mesi di addestramento in Germania nel campo di Sennerlager, per fatti non noti, rifiuta il giuramento di fedeltà a Mussolini e per questo condannato alla deportazione e rinchiuso dietro i reticolati insieme agli altri internati militari italiani. Il diario descrive, non senza spunti di una piacevole ironia, le fatiche, la fame, il freddo, le paure ed anche le piccole gioie ed i rari gesti di umanità che hanno caratterizzato i duri mesi della prigionia.

GRAZIANO PICCHI MONICA, Il Molino Torriglia–Fassini. Una storia, pp. 275-295

La storia di uno dei più conosciuti siti industriali di Tortona raccontata da una delle discendenti della famiglia Fassini. La vicenda industriale si interseca con la storia delle famiglie che fondarono l’industria (Torriglia) e che la gestirono successivamente per circa un trentennio (Fassini-Graziano).

RAVIOLO CESARE, Il contributo di Vittorio Moro alla Storia Economica Locale, pp. 297-306

Vittorio Moro ha contribuito in maniera significativa a far conoscere le vicende dell’economia tortonese dalle epoche più remote alle più recenti. Questo articolo chiude idealmente il numero della rivista dedicato a “Scritti in memoria di Vittorio Moro”. L’articolo, passando in rassegna vari lavori di Vittorio Moro apparsi principalmente sulla nostra rivista, ripercorre il determinante contributo da Lui dato per una organica storia economica di Tortona che, come egli stesso affermava, non è ancora stata scritta.

GRILLO RUFFINI MARIA ATTILIA, Una persona vera – La Maestra Piera Cebrelli, pp. 307-310

Attraverso l’affettuoso ricordo di un’allieva viene ricordata la figura dell’insegnante elementare Piera Cebrelli.

APPENDICE pp. 311-333

UNA CITTA’ IN GUERRA: la caduta e la rinascita

Ampio resoconto fotografico della mostra omonima tenutasi a Palazzo Guidobono dal 25 marzo al 4 giugno 2017

La Società Pro Storica Iulia Dertona alla camera dei deputati

Breve cronaca dell’incontro che il 15 gennaio 2019 una delegazione della Società Storica Pro Iulia Dertona ha partecipato alla Camera dei Deputati che ha avuto come tema la presentazione di alcuni libri concernenti la figura di Ernesto Cabruna ed anche il numero monografico a lui dedicato dalla nostra rivista nel 2018.